cogito ergo sum

Contemporary Art Project by Simona Galeotti, Cogito Ergo Sum è un progetto trasversale e multidisciplinare che può essere realizzato attraverso mostre, workshop, tavole rotonde, talk, e altre forme di espressione da definire.
«C'è per l'artista un'idea più misteriosa dell'immagine con cui la natura si rispecchia nell'occhio di un animale?» (Franz Marc).
Viviamo in un’epoca in cui le opportunità di co-creazione multidisciplinare possono aiutare a raggiungere risultati concreti volti al cambiamento di società e coscienze; ne sono un esempio le micro-comunità che espandono a macchia d'olio spunti per la divulgazione di nuove conoscenze e innovativi stili di vita.Sebbene già da molti anni gli scienziati abbiano dimostrato che gli animali pensano e provano emozioni (art.13/2007 Trattato di Lisbona), oggi è ancora troppo diffuso un approccio avido e spietato nei confronti della natura, complice una sorta di sordità morale alla sua sofferenza. Basti pensare agli allevamenti intensivi, la caccia e la pesca indiscriminate, l’abitudine di tenere gli animali acquistati nei negozi chiusi nelle gabbie, la frequentazione di luoghi in cui l’animale è mezzo di intrattenimento, come zoo, circhi, acquari e delfinari. E mentre una parte della popolazione si evolve su questi argomenti, un’altra tragicamente involve. Dove uno Stato, ad esempio, decide di non sperimentare più su certi animali, di vietare la caccia di determinate specie, con molta incongruenza dall’altra parte del pianeta un altro Stato continua o ricomincia a farlo.“Consideratoche il rispetto degli animali da parte degli uomini è legato al rispetto degli uomini tra loro” (Dichiarazione Universale dei Diritti dell’ Animale – Parigi 15/10/1978), nasce COGITO ERGO SUM. Il progetto consiste in ritratti fotografici che catturano il momento in cui l’animale appare sovrappensiero o in atteggiamenti in cui risulta esplicito che stia pensando. Il messaggio artistico diventa provocazione e si fa ossimoro nel momento in cui appare in calce alla fotografia la scritta “Cogito Ergo Sum”. Ed è proprio il sillogismo cartesiano - con cui il filosofo Cartesio (1596-1650) sosteneva la certezza indubitabile che l'uomo ha di se stesso in quanto soggetto pensante - a diventare la bandiera che lo assimila a ogni altro animale, rivoltandosi così verso il suo stesso autore, il quale con atteggiamento specista torturava cani affermando che i loro lamenti erano paragonabili al cigolio di una macchina, negando dunque che fossero segno di sofferenza.Secondo i ricercatori della natura della coscienza Francis Crick (premio Nobel per la medicina nel 1962 per la scoperta della struttura del DNA) e il neuroscienziato statunitense Christof Koch, il Claustrum è la sede della coscienza nei topi e negli esseri umani. È un’area celebrale che svolge il ruolo di regolatore della coscienza e della cognizione.[…] Tutti gli animali di Franz Marc hanno qualcosa in comune: sembrano pensare, e poi sognare. C’è in questo pittore una forte volontà di immedesimarsi nel loro silenzio e nelle vibrazioni più sottili e impercettibili del loro essere. (“Il sogno degli animali nelle opere di Franz Marc” di A. Silvestro, articolo del 17/12/2007)La natura, gli animali, le piante, le cellule, tutto ciò che vive in varie dimensioni e vibrazioni a suo modo PENSA, sa di ESISTERE, esegue RAGIONAMENTI, prova EMOZIONI. Chiunque sia dotato di sensibilità e buon senso lo percepisce naturalmente.Sconfiggendo la contrapposizione tra uomo e animale, il progetto COGITO ERGO SUMsi prefiggedi produrre nelle coscienze umane il superamento del pensiero antropocentrico e crudele di Cartesio e la riforma di concetti che da troppo tempo sono radicati nella nostra natura, creando infine le condizioni culturali per un’alleanza tra tutti gli esseri viventi. Si ringraziano per la collaborazione: LAV e OIPA Torino, La Collina dei Conigli Onlus, Leonardo Caffo, Silvano e Adriano Roche, Marina Barioglio, Casa del Cane Vagabondo, Canile di San Giovanni Rotondo, Museo Oceanografico di Monaco, Zoo di Berlino.